La Regione Piemonte ha approvato modifiche alla delibera di dicembre sul contenimento della fauna. Lo annuncia Coldiretti Piemonte. “Viene finalmente attribuito all’imprenditore agricolo, in qualità di titolare o conduttore del fondo, un ruolo centrale nell’azione di contenimento della fauna selvatica - spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -
"Un risultato che, grazie ad un costante lavoro, accoglie le proposte di ulteriore miglioramento della delibera approvata lo scorso mese di dicembre, che abbiamo sottoposto all’attenzione dell’Assessore Ferrero e, quindi, della Regione. Tra le novità più rilevanti, ora un proprietario o conduttore di un fondo, munito di regolare licenza per l’esercizio venatorio ed adeguata formazione, potrà intervenire direttamente, anche come “tutor” di un altro proprietario o conduttore, nell’ambito del territorio su cui si attuano i Piani di contenimento. Trattandosi di azioni straordinarie, non sussiste l’obbligo di essere iscritto presso un ATC/CA (ambiti territoriali di caccia/ comprensori alpini). Ora è importante che questa misura, insieme alle altre contenute nella nuova delibera, vengano prontamente recepite ed attuate da province e Città Metropolitana".
"E’ necessario – concludono Moncalvo e Rivarossa - agire con tempestività su tutti i territori e specificatamente nelle aree collinari e montane, dove l'agricoltura è più difficoltosa, in cui si sono già persi oltre il 50% delle superfici coltivabili a causa proprio dei selvatici. Senza dimenticare che a rischio oggi è la sicurezza dell’intera collettività”.