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News Caccia

CCT: la caccia ripensi a strategia per la biodiversita'


giovedì 7 marzo 2019
    

 
 
“Non basta avere delle produzioni di nicchia biologiche, quando su gran parte del territorio le tecniche agricole rimangono scarsamente sostenibili perché caratterizzate da monocoltura, uso indiscriminato di antiparassitari e da lavorazioni sempre più rapide e frequenti che lasciano il terreno scoperto per lunghi periodi”. E' l'invito lanciato dalla Confederazione Cacciatori Toscani, che chiede al mondo venatorio di abbandonare la strada della conflittualità e ripensare una strategia per la tutela della biodiversità.

A tal proposito segnala alcuni progetti applicati all'estero "che andrebbero ripresi e realizzati anche nel nostro paese, attraverso una lucida strategia condivisa con Regioni, ATC, Associazioni venatorie ed agricole".

Come ad esempio l’Allerton Project; un progetto realizzato in Inghilterra con lo scopo di recuperare la piccola selvaggina che però ha avuto ricadute significative su tutta la biodiversità (dalle farfalle all’avifauna). "In Spagna - continua la CCT -  il Ministero dell'Agricoltura ha istituito "Agro-habitat" , un gruppo operativo su agricoltura sostenibile e biodiversità. A condurre questo gruppo è stata chiamata la Fondazione Artemisan, organizzazione scientifica che è espressione delle associazioni venatorie spagnole".

Gli esempi continuano con la Francia. "Proprio dalle associazioni venatorie - si segnala dalla CCT - partono ogni anno iniziative per rendere l’agricoltura più sostenibile. I cacciatori partecipano con il loro volontariato a progetti di piantumazione delle siepi volte a combattere l’erosione e creare migliori condizioni per la fauna selvatica. Ci sono anche progetti di collaborazione con il mondo della viticoltura per rendere questa attività, più sostenibile anche dal punto di vista faunistico".

Esempi positivi ne abbiamo anche in Italia.
"Per questo - chiude CCT -  sarebbe opportuno fare un ricognizione a livello nazionale di tutte queste positive esperienze che sono sparse sul nostro territorio, sia che si tratti di istituti pubblici come le Zone di Ripopolamento e Cattura, sia che si tratti di istituti privati come le Aziende Faunistico Venatorie, in modo da dimostrare che il rapporto fra agricoltura e biodiversità non è definitivamente compromesso, ma che invece può ricostituirsi proprio a partire dalla buona gestione faunistico venatoria.

CCT ricorda la mozione approvata alla Camera che impegna il governo  limitare l’utilizzo di pesticidi in agricoltura e a rivedere il Piano Nazionale sui prodotti fitosanitari imponendo un più attento e puntuale monitoraggio anche a tutela delle acque.
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4 commenti finora...

Re:CCT: la caccia ripensi a strategia per la biodiversita'

In Francia e in Spagna, la caccia è privatizzata e un "proprietario", se è ben accorto, fa di tutto per migliorare il proprio patrimonio e il proprio reddito. >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Non vedo perchè il proprietario di un territorio italiano non dovrebbe migliorare il proprio reddito come quello Francese e Spagnolo. Non è che forse in Italia non ci si mette d'accordo perchè li si vuole pisciare in mano al posto di dagli un reddito equiparato come fanno gli altri paesi ! Pace e bene.

da jamesin 08/03/2019 14.12

Re:CCT: la caccia ripensi a strategia per la biodiversita'

CCT;IO NON NEGO che tra le file della FIDC, ci siano persone valide;purtroppo a rappresentarla invece di mandare queste persone,mandano persone che gli fanno perdere la credibilità che vogliono dimostrare!!! quando eliminate queste persone sarà sempre tardi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

da Fucino Cane 08/03/2019 13.17

Re:CCT: la caccia ripensi a strategia per la biodiversita'

Personalmente, che ci sia qualcuno che si occupa di questi problemi, essenziali per la gestione faunistico venatoria dei nostri territori, lo ritengo determinante. Se lo fa la CCT, costola della Federcaccia (che è un valore assoluto, rispetto alla nullità delle altre associazioni venatorie), rappresenta sicuramente un punto avanzato. In Francia e in Spagna, la caccia è privatizzata e un "proprietario", se è ben accorto, fa di tutto per migliorare il proprio patrimonio e il proprio reddito. In Albania, dall'altra parte, hanno chiuso ai cacciatori italiani, che loro giudizio degli albanesi rappresentano il peggio di una cultura e un patrimonio sicuramente da valorizzare ma non in quei termini. Eppure, anche fra le nostre schiere c'è di meglio.

da Personalmente 08/03/2019 8.51

Re:CCT: la caccia ripensi a strategia per la biodiversita'

CCT costola della FIDC; per favore NON guardate cosa fanno in Francia e Spagna perchè voi da loro siete lontano anni luce; guardate invece cosa fanno in l'Albania che per voi è più congeniale!!!!

da Fucino Cane 08/03/2019 0.37