Redigere una proposta di modifica al piano faunistico regionale 2012-2015 con la possibilità di salvaguardare le autorizzazioni in essere e consentendo ai titolari di cedere la propria autorizzazione o in vita o dopo la morte. Questo l’impegno chiesto alla Giunta regionale nella mozione della Lega, presentata da Elisa Montemagni emendata dal Partito democratico e approvata a maggioranza in Aula.
“In attesa del piano faunistico venatorio, scaduto dal 2015 – ha precisato la capogruppo – occorre intervenire per sanare il vuoto normativo che si è creato nel passaggio di competenze”. Montemagni ha ribadito di aver accolto l’emendamento del presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli, riguardo alla parte dell’impegnativa dove si chiede di introdurre, il prima possibile, il piano faunistico venatorio regionale e di prevedere un piano stralcio per salvaguardare le autorizzazioni.
“È giusto ridisegnare il piano faunistico – afferma Roberto Salvini (Lega) – e trovare nuove aree per le attività venatorie senza danneggiare turisti, cittadini e attività produttive. Questo piano permette di cacciare su un terzo del territorio e ne protegge i due terzi, però ci troviamo a cacciare in aree che adesso ospitano borghi e fabbriche, mentre nei due terzi protetti non ci sono abitazioni e sono i più pregiati per la fauna” (Regione Toscana).