Il Presidente provinciale Federcaccia Bergamo, Lorenzo Bertacchi, risponde così alle accuse degli animalisti a seguito della richiesta al Parlamento da parte della Regione Lombardia di lavorare alla modifica della legge Nazionale, la 157 del 1992, per permettere controlli faunistici in supporto alle poche forze rimaste nella polizia provinciale in tema di cinghiali:
“Innanzitutto la caccia di selezione agli ungulati è già di fatto consentita tutto l’anno (dal 2005). Qui si tratta solo dei controlli faunistici, di cui ai cacciatori non interessa nulla, ma alle amministrazioni sì, visto che risarciscono i danni agli agricoltori, soprattutto per cinghiali e piccioni. E la polizia provinciale – prosegue Bertacchi –, anziché essere impiegata nella repressione del bracconaggio, deve fare gli straordinari di notte per uccidere i cinghiali, con altissimi costi per i cittadini. Come dico sempre, i cacciatori non devono prestarsi ad aiutare le Pubbliche amministrazioni se devono essere anche insultati: ancora due o tre anni e i cacciatori dovranno essere pagati”.