Dopo settimane di silenzio dall'annuncio del collega Centinaio sulla volontà di riportare la caccia sotto il controllo il dicastero dell'Agricoltura, anche il Ministro Costa affronta la questione delle competenze.
Lo fa a margine dell'incontro 'Animali maltrattati: la necessità della riforma della Legge 189'' organizzata da Lav e Università eCampus, a Roma, a seguito del quale, partendo dal dato riferito dalla Lav, ovvero 9500 casi di maltrattamenti all'anno, sostiene la necessità di inasprire le pene, anche passando dall'accentramento delle competenze (dunque, presumibilmente, in favore del Minambiente).
Costa ha parlato infatti di un "eccessivo spacchettamento delle competenze" tra i vari ministeri: all'Ambiente compete la fauna selvatica, la caccia all'Agricoltura, i maltrattamenti alla Salute e la legge che li persegue alla Giustizia. Secondo il Ministro in tal senso è necessaria una semplificazione. "Con il ministro della Salute Giulia Grillo – ha annunciato Costa nel corso della tavola rotonda – stiamo scrivendo un decreto congiunto ambiente-salute per mettere insieme il tema del maltrattamento con quello della fauna selvatica, in modo da semplificare".
Costa ha anche detto che "nella legge di stabilità 2020 ci sarà una defiscalizzazione robusta dei prodotti per animali", attualmente sottoposti all'Iva al 22%, "così che tutti possano permettersi un animale da compagnia". In merito alle risorse necessarie alla defiscalizzazione, "non è una cifra inarrivabile, l'Italia se lo può permettere", ha precisato.