"Implementare i monitoraggi sulla Lepre e sulla Pernice, che la provincia sta già compiendo nelle zone autogestite, al fine di estenderli quanto prima (entro il mese di Aprile) anche alle aree vocate, libere all'esercizio venatorio". Questa la richiesta rivolta dalla Fidc di Sassari alla Provincia. Il Presidente Provinciale della Federcaccia Mario Azara, in un incontro con i dirigenti di settore ha espressamente alla Provincia di prevedere che i monitoraggi e i conseguenti piani di prelievo, (deliberando ulteriori stanziamenti) comprendano l'intero territorio Provinciale.
Ha altresì evidenziato l'ambiguità dei deliberati regionali in materia, i quali hanno previsto stanziamenti da destinarsi solo per i monitoraggi nelle dette aree autogestite. La Federcaccia ha sottolineato la necessità di attivarsi quanto prima al fine di scongiurare la denegata ipotesi che possano essere messi nelle condizioni di andare a caccia alla nobile stanziale, solo i cacciatori facenti parte delle zone autogestite, creando una abominevole disparità di trattamento tra gli stessi cacciatori e coloro che non sono iscritti alle dette zone.
La Provincia, si è detta convinta che, l'attività di monitoraggio posta in essere nelle zone autogestite e anche nelle Oasi( grazie ad uno stanziamento ad hoc fatto dalla stessa Provincia all'Università di Sassari) porterà' ad ottenere i dati necessari per predisporre un piano di prelievo che riguardi l'intero territorio regionale. In ogni caso, al fine verificare se ciò corrisponde a quanto auspicato sia dalla Provincia che dalla Federcaccia, nelle prossime ore scriverà' una comunicazione alla Regione e all'Universita' al fine di avere certezza che il territorio oggetto di monitoraggio e i risultati conseguenti saranno potenzialmente sufficienti alla predisposizione, secondo legge, del piano di prelievo in tutto il territorio Regionale. (zone autogestite e zone accessibili alla libera caccia).
La Federcaccia ha inoltre chiesto che si proceda quanto prima alla costituzione del Comitato Provinciale Faunistico. Anche in tal senso la Provincia ha preso impegno.