Pietro Fiocchi, imprenditore lecchese del'omonima azienda leader nel settore munizioni, candidato come indipendente, nelle fila di Fratelli d'Italia. Lo annuncia lui stesso in una conferenza stampa a Montecitorio, insieme al capogruppo FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida, il deputato FdI, Carlo Fidanza e la consigliera regionale lombarda, Barbara Mazzali.
"La nostra azienda è un'eccellenza italiana nel mondo da cinque generazioni: ringrazio Fratelli d'Italia per avermi offerto l'opportunità di difendere in Europa un comparto, quello venatorio, che viene minacciato dalla normativa comunitaria" dice Fiocchi che in particolare annuncia battaglia contro quelle direttive che rendono più complicato il movimento di armi di chi intende andare a caccia all'interno dell'Unione".
Ma il senso della candidatura, spiega sempre Fiocchi, è rilanciare un settore che, a suo giudizio sta pagando una persecuzione dei paladini del politically correct: "I cacciatori sono i primi difensori dell'ambiente. Per cacciare bisogna conoscere perfettamente l'ambiente in cui vive l'animale. Gli animali - chiarisce Fiocchi - non scompaiono perché vengono cacciati, ma perché scompare l'ambiente in cui vive". Fiocchi inoltre sottolinea che il mondo venatorio è composto da possessori di armi al 100% con la fedina penale pulita.
"Abbiamo una legge che va bene e non va modificata. Possedere un'arma è un diritto e non un crimine. Sono le armi detenute illegalmente che creano il crimine, non quelle regolarmente registrate". Passaggio confermato, come si legge in un'agenzia Ansa, dal capogruppo Francesco Lollobrigida: "Noi non siamo d'accordo con il modello americano, ma siamo sostenitori della legge attuale. Crediamo che con la candidatura Fiocchi Fratelli d'Italia ponga l'attenzione sull'occupazione, la difesa dell'ambiente e la produttività di un settore che vale 30muila dipendenti e un fatturato di oltre sette miliardi". Inoltre, presentando Pietro Fiocchi, Fratelli d'Italia diventa interlocutore di una categoria, quella dei cacciatori, che conta 750mila aderenti in tutta Italia e ben 105 mila nella sola circoscrizione nord ovest.
Sempre nel nord-ovest si candiderà il deputato milanese Carlo Fidanza, che è già stato europarlamentare in Commissione Agricoltura e nelle ultime settimane ha presentato alcune interrogazioni parlamentari ''contro gli estremisti animalisti". "Non vado a caccia - riporta l'Adnkronos - ma la caccia fa parte della nostra cultura e della nostra tradizione.