“Dopo la riforma delle Atc che abbiamo approvato nel 2016, si vedono i primi risultati in termini di efficienza di questi soggetti". Lo ha detto il consigliere regionale Pd Marco Niccolai durante un incontro a Pescia (PT) sul tema dei danni causati da cinghiali e altri ungulati e delle misure adottate dalla Regione Toscana per gestire questo fenomeno in continua crescita.
"L’Atc di Pistoia - ha detto Niccolai - è in questo senso un esempio, visto che ha triplicato i fondi per le misure di prevenzione e riesce a sostenere tutte le richieste di indennizzo di danni”. La Regione, prosegue il consigliere, a breve approvera' le linee guida per dare uniformità in tutto il territorio regionale al riconoscimento degli indennizzi dei danni, chiarendo con precisione i tempi per la loro quantificazione e per la loro liquidazione da parte dei soggetti gestori.
"La nostra volontà - ha proseguito Niccolai - è quella di puntare con forza l’attenzione sul finanziamento sulle misure di prevenzione: questo significa non solo fornire e finanziare tali mezzi, da reti ad altri mezzi di dissuasione, ma soprattutto continuare un’attività sinergica con il mondo venatorio e le Atc per intervenire tempestivamente sulle zone dove si manifestino problematiche rilevanti. Nel nostro territorio questo già accade ma dobbiamo sviluppare sempre di più questo rapporto sinergico”.
Durante l'incontro Massimo Damiani, presidente Atc provincia di Pistoia ha spiegato che i cinghiali si stanno spingendo sempre più a valle a causa della presenza del lupo, dei cambiamenti del clima, e della siccità. "L’animale cerca di nutrirsi e scende per mangiare. Nonostante gli abbattimenti del cinghiale siano diminuiti del 20% rispetto agli anni passati, e questo significa che sono meno esemplari in termini numerici, continuano a spostarsi”.