Si è svolta a Bergamo la 61° Assemblea nazionale dell’ANUU Migratoristi. Presenti i dirigenti nazionali, regionali, provinciali, comunali e delegati a vario livello.
A conferma dell'impegno a tutela della cacce tradizionali alla selvaggina migratoria e della caccia in generale, è stato votato e approvato al termine dei lavori un Ordine del Giorno che evidenzia necessità di riprendere una razionale discussione tecnica e politica sui dossier aperti, "come la riforma della L. 157/92 - si legge nella nota Anuu sui lavori - , il blocco di tutte le iniziative legislative per l’abolizione dell’art. 842 del Codice Civile, la risoluzione del problema ISPRA affinché assolva ai compiti di legge che gli sono propri, nonché il recupero di più corrette valutazioni delle leggi regionali in sede di Consiglio dei Ministri, evitando impugnative immotivate, ribadendo nel contempo l’opportunità di pervenire a un’efficiente organizzazione centrale del Settore Caccia presso il MIPAAFT (come proposto fin dall’agosto 2018 dall’ANUUMigratoristi), che assicuri una consulenza permanente alla partecipazione istituzionale nelle sedi internazionali, favorisca la ripresa di contatti costanti con la Commissione europea/DG Ambiente, riporti a convocazione routinaria il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale (CTFVN) e supporti il coordinamento, in tema faunistico-venatorio, tra Stato e
Regioni nel rispetto delle reciproche competenze costituzionali".
In rappresentanza del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo (MIPAAFT), erano presenti anche il Consigliere giuridico del Ministro, l’avv. Pietro Trivi, e il Capo della Segreteria Tecnica, Luciano Nieto, che hanno evidenziato le “linee guida” su cui si sta muovendo la struttura governativa.