Arci Caccia in una nota sintetizza i dati diffusi dal Ministero della Salute sulla situazione della Peste Suina (PSA). "Allo stato attuale (fine 2018), focolai di PSA sono stati registrati nei suini e nei cinghiali in Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Ungheria e Bulgaria, mentre in Belgio e in Repubblica Ceca sono stati colpiti solo i cinghiali".
"In questo contesto - scrive Arci Caccia - si inserisce la figura del cacciatore che come frequentatore e conoscitore dell’habitat selvatico, che può contribuire a monitorare lo stato di salute degli animali selvatici, svolgendo un ruolo chiave nel segnalare la presenza di cinghiali morti (sorveglianza passiva) ed eseguendo specifici campionamenti sui cinghiali cacciati (sorveglianza attiva). La tempestiva individuazione della malattia (PSA) può infatti consentire alle Autorità Competenti di attuare in modo rapido ed efficiente tutte quelle misure sanitarie finalizzate a limitarne la diffusione e ad estinguere il più rapidamente possibile i focolai".