Il consiglio Regionale della Liguria ha approvato il disegno di legge che riduce di circa 540 ettari i confini dei Parchi. Ad essere tagliati sono il Parco dell’Antola, dell’Aveto e delle Alpi Liguri. Eliminate anche diverse aree protette in provincia di Savona e chiuso definitivamente il processo di creazione del Parco del Finalese.
Hanno votato a favore i rappresentanti del centro destra. Contrari 10 voti (Pd, M5S, Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria), un astenuto (Liguri con Paita). Insoddisfatti i rappresentanti delle associazioni ambientaliste (Wwf, Legambiente, Italia Nostra, Lipu, ecc.), che, presenti sugli spalti, hanno protestato al momento delle votazioni. Le associazioni ambientaliste prima della discussione erano state ascoltate dalla conferenza dei capigruppo. Dalla riunione hanno ottenuto rassicurazioni circa l'istituzione di un tavolo con la Regione per discutere della gestione delle aree protette e ddella possibilità di creare nuovi parchi interregionali, come effettivamente prevede il disegno di legge. La ratio seguita dalla Giunta infatti è stata quella di eliminare situazioni “dubbie, obsolete o di contrasto normativo". Secondo Giovanni De Paoli la riforma "Rappresenta un punto e a capo dal quale si potrà ripartire con maggiori certezze e una gestione migliore di tutto il territorio della Aree Protette".
“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Liguria della legge regionale sui parchi - commenta il Senatore Francesco Bruzzone -. Finalmente: ricordo bene quando si era iniziato a parlare di questo provvedimento a livello regionale. Si tratta di una boccata di ossigeno per chi vive in prima persona il mondo della ruralità. Auspico che questo rappresenti un concreto esempio per tutto il Paese, su una materia come quella dei parchi, che in questi anni è stata tanto strumentalizzata dagli ambientalisti”.