Allarme per ciò che è contenuto nel Piano Lupo sulla caccia in braccata. Anche se il Piano deve ancora passare al vaglio della Conferenza Stato Regioni, che potrà comunque respingere il documento, in esso, come abbiamo visto, vi è l'intenzione di imporre una rigida regolamentazione che escluda la caccia al cinghiale in braccata nelle aree della Rete Natura 2000 e nelle aree contigue ai Parchi.
Il che significa che in regione come la Toscana si potrebbe inibire la caccia al cinghiale in braccata su una estensione di circa 57mila ettari di aree contigue e oltre 330mila ettari di siti Rete Natura 2000, cioè Sic, Sir e Zps. "Le ricadute sarebbero devastanti per la caccia al cinghiale – commenta l'Associazione regionale Cacciatori Toscani – perché stiamo parlando di una specie problematica che oggi, grazie alle squadre e alla braccata, registra piani di prelievo annuali di circa 70mila capi abbattuti in media. In questa fase, ovunque avremo modo di partecipare a dibattiti elettorali, la Confederazione dei Cacciatori Toscani porterà questo argomento ai tavoli".