A commento delle nuove iniziative anticaccia dell'Onorevole Brambilla, Cpa Lombardia invita tutte le Associazioni "a fare quadrato e trovare finalmente quell’unità sempre auspicata dalla base dei cacciatori e sinora mai realizzata".
"La volpe perde il pelo ma non il vizio: l’On. Brambilla ci riprova dichiarandoci guerra. Dal 20 % di consensi che avrebbe dovuto conseguire il suo Movimento Animalista, i flop paiono non fermare la Signora Brambilla che, forte dell’appoggio incondizionato del Grande Capo, vorrebbe snaturare e ridurre l’Arte venatoria ad una passione fantasma e vuota di significato. La reazione - si legge nella nota - dovrebbe essere ferma, forte e immediata, una vera mobilitazione per far giungere il nostro aperto dissenso di fronte ad un progetto di revisione normativa della Legge 157/92 che ci porterebbe ad una fine indecorosa".
"Come CPA Lombardia - scrive il Presidente Fortunato Busana - non saremo insensibili e inattivi ad assistere passivamente che le proposte della Brambilla si realizzino, pronti a scendere sul piede di guerra, visto l’affronto che la Signora ci ha fatto, pone ormai il suo partito alla stregua dei Verdi, 5 Stelle: quindi palesemente Anti Caccia. Detto questo, ci aspettiamo analoga reazione di tutte le Associazioni riconosciute e non , la più immediata è quella del voto del 26 Maggio per le Elezioni Europee un voto penalizzante per il Brambilla pensiero e per colui che la sostiene".