La Giunta regionale del Molise, lo scorso 30 aprile, ha approvato il Disciplinare che regola la gestione faunistico venatoria del cinghiale.
"Ciò - si legge in una nota della Regione - consentirà di avere nozione della presenza dei cacciatori sul territorio, del prelievo sulla specie, oltre ovviamente a garantire l’incolumità dei partecipanti, il rispetto dell’ambiente e a contenere il più possibile i danni arrecati alle colture agrarie dall’eccessiva presenza di ungulati. L’obiettivo finale consiste nel riequilibrare il numero di cinghiali e creare quindi una densità compatibile con lo sviluppo del territorio, la gestione è invece affidata agli Ambiti Territoriali di Caccia di Campobasso, Isernia e Termoli.
"Si tratta di un traguardo importante, – commenta l’assessore regionale Nicola Cavaliere – atteso da oltre vent’anni e che consente di allineare il Molise al resto d’Italia. Il Disciplinare – spiega – non solo regola le funzioni e i compiti delle cosiddette ‘squadre’, ma diviene un fondamentale punto di riferimento per la conservazione e tutela del patrimonio ambientale e la sicurezza dei cittadini, in particolar modo gli amanti dei boschi e della natura".