"Giù le mani dalla caccia". Così la deputata Maria Cristina Caretta (FdI) commenta "l'ennesimo tentativo di attacco a danno degli appassionati dell'attività venatoria" dei grillini.
"In maniera pretestuosa e subdola - scrive Caretta - il Movimento 5 Stelle torna alla carica chiedendo l'abolizione dell'articolo 842 del Codice Civile, che consente ai cacciatori di entrare nei terreni privati non recintati. La norma, come inevitabilmente capita quando a proporla sono degli incompetenti, si nasconde dietro a una non meglio precisata volontà di difendere gli animali, ma nella realtà rientra nella visione sprezzante e discriminatoria del M5S nei confronti della caccia".
Continua il comunicato: "Siamo alle solite, ma anche in questa occasione alzeremo le barricate a difesa dei diritti dei Cacciatori e con i colleghi, a partire dall' on. Nino German�di Forza Italia, che mi ha già dato la sua disponibilità, impediremo che il Parlamento si pieghi ai diktat di questi demagoghi pronti a tutto e capaci di nulla".
"La legge statale 157/92 che disciplina la caccia in Italia - chiude Caretta - e' la più restrittiva d'Europa e così come accaduto in occasione della presentazione del mio progetto di Legge n. 461 del 4 aprile 2018, che intende riformare l'attuale assetto normativo, anche oggi, come in ogni precedente e futura occasione, sarò sempre al fianco degli amici cacciatori e mi batterò per difenderne i diritti e la libertà".