E' stata depositata giovedì 9 maggio l'ordinanza cautelare del Tar della Toscana che, su ricorso di Wwf, Enpa, Lav, Lac, sancisce la sospensione della tecnica della braccata per il controllo del cinghiale. La disposizione sospesa fa parte del Piano regionale di controllo del cinghiale 2019 - 2021, che rimane valido in tutte le sue altre parti.
Secondo i giudici il Piano nella parte sospesa "non sembra dimostrare sufficientemente l’inefficacia dei metodi ecologici nel controllo dei cinghiali, né motivare congruamente lo scostamento rispetto al parere negativo diISPRA con particolare riferimento al rischio di redistribuzione dei cinghiali stessi sul territorio". Il Tar ha fissato per il 17 settembre 2019 la trattazione di merito del ricorso.