Marco Salvadori è il nuovo Presidente della Federcaccia toscana. Il passaggio di consegne da parte del presidente uscente Moreno Periccioli, si è svolto sabato 11 all'assemblea dell'associazione.
Periccioli lascia il testimone dopo dieci anni estremamente impegnativi. Un mandato che si è aperto con la prima conferenza Regionale sulla caccia, passando per le riforme introdotte nella legislature precedente e segnato dalle forti contraddizioni che in questi ultimi anni hanno contraddistinto il Governo Regionale. Anni definiti “di controriforma” dei quali le battaglie contro la legge obiettivo e la difesa della legittimità sui calendari venatori, sono stati alcuni degli elementi maggiormente caratterizzanti. Anni in cui la in Toscana da caccia da modello gestionale e legislativo è diventata un grande problema; ciò per la decisone da parte della Regione, di abbandonare la politica della concertazione. Nel suo lungo e circostanziato intervento di saluto, Periccioli non ha mancato di evidenziare le sfide che grazie al lavoro impostato e sviluppato in questi anni, attendono oggi la Federcaccia e il mondo venatorio. Con la nascita della CCT, ha detto, si è segnata una svolta fondamentale, che ora potrebbe riguardare anche il resto d'Italia, avviando una fase costituente a livello Nazionale per dare vita all’associazione dei cacciatori Italiani. Fase costituente e riforma organizzativa della Federcaccia, rappresentando i principali aspetti su cui lavorare per rendere più forti le proposte e la politica, per ridare alla Toscana il primato di Regione leader nella gestione faunistica.
Nel prendere la parola nell’intervento conclusivo, Marco Salvadori, ha innanzitutto ringraziato Moreno Periccioli per il lavoro svolto in questi anni e per l’impeto e lo slancio con cui ha proiettato l’associazione in una prospettiva nuova ed al passo coi tempi, in grado di affrontare le sfide di oggi e di domani. Ha proseguito poi facendo sempre i suoi migliori auguri sia a Periccioli che a Massimo Buconi, candidato alla presidenza nazionale di Federcaccia sostenuto dalla Toscana, per il lavoro che dovrà essere svolto a livello Nazionale in vista dell’avvio della fase costituente della Casa Comune dei Cacciatori italiani.
Ha poi ribadito, nel lungo ed applaudito intervento, le priorità su cui tutta la Federazione dovrà muoversi; l’unità del mondo venatorio con il lancio della fase costituente, la riforma organizzativa per rendere più forte e moderna la rappresentanza della caccia, insistendo soprattutto sull’obiettivo di ridare alla politica venatoria toscana quella forza che aveva in passato. Il prossimo impegno è la Conferenza regionale sulla caccia di Grosseto del 28/29 giugno, dove verranno affrontate tutte le tematiche venatorie. "L’avevamo richiesta cinque anni fa; meglio tardi che mai. Ma diciamo un chiaro no ed un chiaro sì. No ad una operazione di propaganda, sì alla partenza di un percorso condiviso, con il tempo necessario, di obiettivi concordati, di supporti scientifici utili. Se c’è la volontà politica di mettere le basi ad un confronto vero e costruttivo noi non ci tireremo indietro" dichiara Salvadori.