All'incontro di sabato 11 maggio a Caccia Village con le associazioni venatorie, il deputato M5S Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, secondo quanto riferisce Arci Caccia, avrebbe "espressamente e chiaramente preso le distanze criticando il ddl sul “benessere animale” presentato nei giorni scorsi da due senatori del Gruppo 5Stelle".
Non solo, Gallinella avrebbe disconosciuto anche la proposta, in esso contenuta, che abolisce l’art. 842 del Codice Civile (e quindi la caccia pubblica). "Questa posizione - scrive Arci Caccia - è stata contestata dall’on. Gallinella che ha di contro rilanciato il valore culturale, economico, ambientale della caccia sociale italiana e ha esplicitamente inquadrato i cacciatori tra gli ambientalisti italiani".
Il Presidente nazionale dell’ARCI Caccia, Piergiorgio Fassini ha espresso gratitudine all'On. Gallinella, il quale, si legge nel comunicato Arci Caccia "si è posto personalmente a garanzia dell’interdizione necessaria per fermare l’iter della legge depositata al Senato dai 5Stelle con la benevolenza del Ministero dell’Ambiente che si è presentato al battesimo della proposta". "Raccolgo anche l’invito del Presidente Gallinella - ha detto Fassini - sulla necessità che le proposte di modifica, per essere credibili, debbono maturare unitariamente tra e nel mondo agricolo e con l’associazionismo venatorio riconosciuto se non vogliono essere solo spot propagandistici sterili".
"Confermo quanto espresso nell’incontro - continua il Presidente di Arci Caccia -, pur comprendendo che la materia è divisiva della maggioranza, è stata una grave decisione omettere l’attività venatoria dal contratto di governo. In Italia la caccia è cultura, storia, socialità, gestione di un bene comune, la fauna selvatica è patrimonio dei cittadini italiani, dell’intera comunità nazionale e internazionale, è proprietà dello Stato, non è proprietà privata né dei cacciatori e neppure degli agricoltori. Escludere dal “contratto di governo” i beni pubblici come l’acqua e non occuparsi del dissesto idrogeologico, è un danno al Paese così come lo è escludere la fauna selvatica”.
Fassini esprime apprezzamento anche per la presenza del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, leader di spicco di Forza Italia, che ha sottolineato l'importanza della caccia per gli equilibri ambientali. "Se ne faccia una ragione l’on. Brambilla che a Bastia, con forza, è stata sconfessata ufficialmente, sui temi della caccia, da uno dei più autorevoli rappresentanti del suo Partito" scrive Fassini.