A seguito dell'ultimo incidente stradale causato dalla presenza di un cinghiale, alle porte di Lido Adriano, località ravennate che non è propriamente l'habitat naturale degli ungulati, Coldiretti Ravenna chiede un Piano di controllo a livello provinciale. L’ “arrivo” del cinghiale fino al mare è un segno di come si sia sempre più ridotto l’habitat naturale di questi animali.
“È evidente come il problema vada risolto ‘a monte’, aumentando le azioni di contenimento adeguate all’interno delle Aree protette di collina” continua Coldiretti “Solo così si potrà evitare che gli ungulati scendano a valle. Questi animali, infatti, sia per cercare cibo che per sfuggire al lupo, il loro predatore numero uno, raggiungono le pianure seguendo il corso dei fiumi. Non a caso, meno di due mesi fa, un esemplare di lupo era stato avvistato proprio nella pineta tra Ravenna e il mare”.
Coldiretti auspica dunque che la Regione, come promesso, “emani e renda operativo in tempi brevi il Piano di controllo per la provincia di Ravenna, l’unica dell’Emilia-Romagna a non esserne ancora dotata. Così facendo l’ente pubblico dimostrerebbe di avere concretamente a cuore la difesa del territorio, il presidio che le aziende agricole garantiscono, la garanzia dell’incolumità pubblica nonché la tutela del paesaggio e della biodiversità”.