La proposta di Cia Emilia Romagna lascia sconcertati: per risolvere il problema dei risarcimenti inevasi causati dalla fauna agli agricoltori, occorre aumentare la tassa regionale sulla caccia ai cacciatori, ferma alla stessa cifra da quindici anni.
Secondo gli agricoltori si otterrebbe un aumento di risorse fondamentale per tappare quei buchi in bilancio che la regione non riesce a sopprerire. “Sono infatti sempre più esigue le risorse che la Regione Emilia Romagna mette a disposizione per i danni da fauna selvatica – dichiarano i dirigenti regionali della Cia – nel 2008 ha erogato appena il 50 per cento del reale valore dei danni riscontrati sul territorio emiliano romagnolo”.
Pare che la regione per il 2010 abbia previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro per i risarcimenti (550 mila euro in più rispetto allo scorso anno) e i soliti 700 mila euro per la prevenzione. Cifre che secondo Cia Emilia non sono affatto sufficienti: “è necessaria assolutamente un'integrazione per far fronte alle richieste inevase del 2008, magari anticipando parte della somma stanziata per il 2010” L'associazione chiede infine che vengano apliate le opportunità di caccia per tutte le specie di ungulati responsabili di danni all'agricoltura.