"I cacciatori italiani utilizzano la più recente tecnologia per il monitoraggio degli uccelli migratori", con questa introduzione la FACE presenta il progetto del mese dell'iniziativa #BiodiversityManifesto, volto ad evidenziare i benefici della caccia alla biodiversità europea.
"Dal 2009, il team di ricerca della Federazione Italiana Cacciatori guidato dal Dr. Michele Sorrenti - si legge nella presentazione - basa il suo dialogo con il governo italiano su forti principi scientifici. Metodi specifici di raccolta dei dati, come la telemetria satellitare e l'inanellamento, consentono di attuare decisioni di gestione efficaci nella legislazione nazionale sulla caccia e di dare il miglior approccio alla revisione del documento sui Key Concepts dell'UE".
I progetti di ricerca e monitoraggio sono stati condotti su diverse specie di uccelli migratori come cesena, alzavola, beccaccia, tordo bottaccio.
I dati raccolti sono strategici per determinare: le date di partenza della specie verso i siti di riproduzione teorici, che aiutano a definire il periodo ottimale per la caccia senza compromettere il potenziale riproduttivo della specie; rotte e strategie di migrazione; preferenze ambientali della specie (ad es. scelta per siti di nidificazione, scelta del pernottamento all'interno delle aree di svernamento).