Si preannuncia battaglia sulle modifiche proposte in Senato dal M5S sulla protezione animale. Come sappiamo, al di là delle necessarie norme che mirano a inasprire le pene per i criminali che maltrattano gli animali, la legge contiene alcuni interventi palesemente anticaccia, come l'abolizione dell'articolo 842 (che permette l'ingresso dei cacciatori nei terreni privati), senza alcuna giustificazione valida.
Lo stesso Salvini, nei giorni della presentazione in pompa magna del ddl da parte dei Ministri Costa, Bonafede e Grillo, era intervenuto sul tema annunciando misure più severe che riguardano solo il tema della protezione degli animali da affezione.
Dal Senatore Bruzzone era poi arrivata la presa di posizione netta della Lega rispetto all'abolizione dell'842 e delle altre norme sulla fauna selvatica, con tanto di annuncio di un ddl parallelo sul tema. Il che significa, evidentemente, che gli alleati di governo non intendono lasciar passare ulteriori restrizioni alla caccia.