Riguardo al disegno di legge cosiddetto Tutela Animali recentemenete presentato da una schiera di parlamentari animalisti (primo firmatario Petrilli 5S) e sponsorizzato dal Ministro Costa, prende posizione anche la Confederazione dei Cacciatori Toscani. Se venisse approvata, scrive la CCT, andrebbe ad apportare numerose modifiche inerenti anche l’attività venatoria e alla cinofilia più in generale e si materializzerebbero numerose problematiche inerenti il comparto: dalla detenzione di animali a scopo venatorio (richiami vivi), all’utilizzo di dispositivi elettronici e non per l’addestramento dei cani, financo ad un aspetto ben più grave inerente l’attività venatoria in generale in quanto, anche questa volta, all’interno del testo viene inserita la proposta di abrogazione dell’art. 842 del codice civile che regola l’accesso ai fondi, cardine della caccia sociale Italiana.
Il mondo venatorio italiano - ricorda la CCT - deve fare quanto in suo potere per portare la voce di migliaia di onesti cittadini cacciatori in Senato per contrastare questo provvedimento. Da parte nostra l’attenzione sugli sviluppi di
questa situazione è massima e non lasceremo certo intentata ogni azione volta a tutelare i diritti di migliaia di cacciatori Italiani.