Chi pratica la Caccia in maniera consapevole, nel pieno rispetto delle risorse naturali e faunistiche ha a cuore la protezione attiva della fauna. L’applicazione concreta di queste aspirazioni porta a percorrere nuove strade. È stato varato un progetto pilota su proposta dell’ Urca Gestione Fauna e Ambiente Sezione Provinciale di Macerata, in collaborazione con l’Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 e l’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che vede l’utilizzo di droni dotati di fotocamera con rilevatore termico per individuare e salvare i cuccioli di capriolo durante le operazioni di sfalcio dei campi.
E’ un dato di fatto che a primavera, durante il taglio del fieno, nonostante tutte le accortezze messe in atto dagli agricoltori, sono molti i cuccioli di caprioli nati da pochi giorni e che si nascondono nell’erba alta che vengono uccisi o mutilati gravemente dai macchinari agricoli; per evitarlo si può appunto ricorrere alle moderne tecnologie attraverso l’utilizzo di Droni dotati di termocamera. Dopo un lungo periodo organizzativo, sabato 15 giugno, in un’area di circa 10 ettari nel Comune di Valfornace (MC), tra le frazioni di Beldiletto e Roccamaia, nei terreni messi a disposizione dall’Azienda Agricola Aureli, è avvenuto il primo volo del drone. Il rilievo sperimentale si è svolto con un quadrirotore pilotato dal Sig. Antonio Feliziani, costruito dalla APR ITALIA, esso ha caratteristiche di endurance (40 minuti circa ed un'elevata trasportabilità), a servizio una stazione di terra formata da un Tablet Rugghed FZ-G1 della panasonic dove vedere la telemetria e un monitor addizionale per vedere lo streamming video in real time ed un radiocontrollo frsky horus x12s, Il payload installato è formato da una camera termica Flir Vue Pro 640 e una camera visiva Full HD, con la possibilità di cambiare visivo/termico in volo e nel termico fare lo switch tra varie palette di colori direttamente dal radiocontrollo.
Il rilievo è iniziato alle ore 5,30, con una temperatura dell’aria di 17,5° e si è concluso alle ore 7,00 con una temperatura dell’aria di 19,5°, con quota volo dai 30 ai 250 metri.
Dopo il primo rilevamento di un capriolo adulto avvenuto alle ore 6,02 datosi alla fuga quando il drone l’ha sorvolato scendendo da una quota di 150 metri sino ai 30 metri, è stato possibile rilevare un’ulteriore traccia termica che, dopo la verifica degli operatori, ha permesso l’individuazione di un cucciolo di capriolo. Successivamente alle dovute verifiche e alla delimitazione dell’area a cura del tecnico faunistico dell’Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 Dott. Andrea Brusaferro, dal Coordinatore Provinciale delle Guardie Venatorie volontarie della Federazione Italiana della Caccia Sig. Nazzareno Galassi e del Presidente provinciale URCA Sig. Francesco Marchetti, è potuto riprendere lo sfalcio del campo, senza arrecare alcun pericolo a questi animali che avevano scelto l’appezzamento come loro temporanea dimora.
L’ Uurca che ha sostenuto economicamente l’iniziativa, convinta che il ruolo della protezione attiva della fauna sia un dovere, spera di poter avviare un programma di monitoraggio per la prossima stagione dei parti dei caprioli (mesi di maggio e giugno), sperando di trovare un valido supporto dall’Ente Parco Nazione dei Monti Sibillini, rilevando inoltre che l’utilizzo delle nuove tecnologie può portare ad un più attento monitoraggio anche conservazionistico della fauna in genere.
Un ringraziamento va all’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini per la celerità con cui ha concesso le autorizzazioni di volo, al Dott. Nicola Felicetti che ha curato i rapporti con l’Ente Parco, al Dott. Andrea Brusaferro che ha supervisionato le operazioni sul campo per conto dell’Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 e all’Agriturismo Sapori di Campagna per l’ospitalità. (Fidc Macerata)