In una lettera aperta datata 26 giugno indirizzata ai vertici della Regione Toscana, le regionali di Wwf e Legambiente fanno sapere che non prenderanno parte ai lavori della conferenza regionale della caccia organizzata dalla Regione per il 28 e il 29 giugno.
Le due associazioni hanno disertato tutte le fasi preparatorie della conferenza in segno di protesta. "L'invito di cui sopra - scrivono le associazioni - giunge alle scriventi dopo che l'Assessorato negli ultimi anni, a partire quasi dal suo insediamento, ha praticamente chiuso e annullato quella che era ormai una prassi pluridecennale di confronto fra Regione e ambientalismo scientifico sul tema della sostenibilità dell'attività venatoria", "contestualmente - continuano le due associazioni rivolgendosi all'Assessore Remaschi -, dal suo Assessorato è stata impartita non senza sorpresa una sempre più marcata deregolamentazione normativa della caccia in Toscana".
"Entro questa cornice e tenuto conto di questa premessa, l'invito a partecipare all'iniziativa - concludono -, quando ci troviamo ormai alle porte della chiusura della Legislatura, ci sembra rispondere più ad esigenze di propaganda che di sostanza. Il fine della Conferenza sembra infatti soprattutto quello di voler dichiarare in sede mediatica di aver svolto un lavoro col pieno consenso dell'associazionismo venatorio. Obiettivo che, allorchè legittimo, non ci può vedere assolutamente nel ruolo di spettatori, né, tanto meno, tra quelli soddisfatti".
Infine le due associazioni fanno sapere che nelle prossime settimane presenteranno un documento di proposte sul nuovo Piano Faunistico Venatorio.