L'Anuu Migratoristi comunica la nascita della piattaforma Chasseurs du Sud, a sostituire la vecchia sigla della FACE Med, "dopo che per ben quattro anni i vertici della nostra organizzazione centrale di Bruxelles e i suoi dirigenti, preposti alla politica venatoria del Mediterraneo, non avevano garantito un assiduo presidio sui problemi di questa grande area" scrive Anuu.
Continua la nota: "I Presidenti delle organizzazioni venatorie dei Paesi del sud dell’Europa, dall’Italia alla Grecia, a Cipro, a Malta, alla Francia e alla Spagna, fino al Portogallo, Paesi così ricchi di tradizioni, di cultura e di una particolare etica venatoria, sono consapevoli di come la fruizione delle risorse rinnovabili debba essere salvaguardata e considerata preminente nel rispetto delle normative comunitarie (non astrattamente imposte, ma fondate sul consenso generale) sulla biodiversità, anche nel campo della ruralità e di inconfutabili basi scientifiche che si riaffermano nella grande organizzazione dell’OMPO (Uccelli Migratori del Paleartico Occidentale)".
Tutto ciò, si specifica, è stato ben spiegato dal Presidente dei cacciatori francesi, Willy Schraen, che, unitamente al Presidente dell’AECT (Associazione Europea Cacce Tradizionali), Giovanni Bana, nel volgere di pochi mesi, ritenendo non più sostenibile continuare in una situazione di disattenzione ai problemi del sud dell’Europa, hanno condotto in porto la deliberazione. In rappresentanza di quasi 3 milioni di cacciatori si è, infatti, deciso di mettere in atto tale piattaforma, per sviluppare tre pilastri di lavoro: politica, giuridica e scientifica. Il tutto, ovviamente, in armonia e collaborazione con la FACE e nell’interesse di tutte le forme di caccia in Europa, perché la storia di ogni Paese possa essere sviluppata con i nostri più che validi e solidi dossier davanti alle istituzioni di Bruxelles. Sarà un tavolo di lavoro permanente con sede a Parigi e con la più ferma collaborazione di persone competenti e motivate, tramite le loro organizzazioni nazionali componenti la FACE. In bocca al lupo a tutti per la difesa delle tradizioni locali di ogni Stato membro dell’Europa.