Con l'arrivo del caldo non potevano mancare anche i soliti comunicati intimidatori delle associazini animal – ambientaliste in direzione degli uffici regionali preposti alla redazione dei calendari venatori. Ed infatti Wwf fa sapere in queste ore di aver inviato insieme Enpa, Lac, Lav e Lipu una lettera agli assessori regionali intimando la propria idea di corretta applicazione della Legge quadro sulla caccia, pena i soliti ricorsi ai Tar.
Ovvero, tanto per dirne alcune, “chiusura della stagione venatoria a tutte le specie di uccelli al 31 dicembre”, “apertura generale della stagione venatoria al 1° ottobre, evitando ogni forma di preapertura”, “sottoposizione a Valutazione di Incidenza di tutti gli strumenti di gestione venatoria (piano faunistico-venatorio regionale, piani faunistico-venatori provinciali e calendari venatori)”. O ancora, in mancanza della VINCA “esplicito divieto di caccia nei siti della Rete Natura 2000”, “estensione delle misure di conservazione previste dalla normativa vigente per i siti Natura 2000 agli habitat esterni”. Per l’Abruzzo, si aggiunge la richiesta di rendere effettiva la presenza dell’area contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, istituita con DGR n. 480 del 5/7/2018.