La versione della Comunitaria uscita dal Senato è stata modificata in sede di Commissione Agricoltura alla Camera grazie all'approvazione bipartisan dell'emendamento voluto in primis dalla deputata Susanna Cenni (Pd) che abrogava la cancellazione nella legge 157/92 dell'arco temporale massimo tra il primo settembre e il 31 gennaio, risultato dell'emendamento di Carrara e Vetrella.
Ecco come ha commentato l'esito dei lavori della Commissione la Cenni: “Hanno vinto il buon senso e la ragionevolezza, ma soprattutto hanno vinto coloro che, da sempre, si battono, con coerenza, per il rispetto delle leggi, e per una caccia responsabile ed equilibrata”.
La Cenni ha apprezzato il cambiamento di rotta del Pdl “Anche il governo rivedendo la sua posizione iniziale e accogliendo l’emendamento ha fatto un passo responsabile e doveroso, che riflette, tra l’altro, la scelta del relatore del Pdl, Isidoro Gottardo. Una scelta che il Partito democratico ha compiuto da tempo e mantenuto con coerenza e con determinazione: il rispetto delle direttive europee, la pratica del prelievo venatorio responsabile, la tutela dei periodi di nidificazione e riproduzione della fauna. E’ stato un atto di trasparenza e di buon senso che, da un lato scongiura un caos normativo che si sarebbe sicuramente verificato nelle regioni, e dall’altro consente di proseguire nel lavoro verso l’attuazione di una programmazione del prelievo venatorio seria che è praticata in tanta parte d’Italia dalla maggioranza dei cacciatori".
"Non si modifica una legge importante come la 157 - ha rimarcato la deputata del Pd - , che regola il prelievo venatorio con norme avanzate e condivise, attraverso giochi preelettorali pericolosi come quelli tentati da Carrara e Vetrella, o con lo scenario prefigurato dal senatore Orsi. Per fortuna oggi ha vinto un’idea molto diversa, un’idea ben più in sintonia con il Paese che noi, come Pd, perseguiamo, da sempre, con decisione e per la quale continueremo a batterci”.
“Ci auguriamo - conclude Cenni - che il clima positivo che oggi ha caratterizzato la seduta in Commissione agricoltura, prosegua nei prossimi mesi, quando discuteremo sulla proposta di legge da me presentata per contrastare i danni all’agricoltura provocati dall’eccessiva presenza di ungulati del territorio nazionale e quando si aprirà il confronto sul testo del senatore del Pdl, Franco Orsi sulla caccia, che mette a repentaglio l’equilibrio raggiunto con la legge 157 e alimenta la crescita nel Paese di un forte sentimento contrario all’attività venatoria “.
Come la Brambilla, a nostro avviso, anche l’on. Cenni, avrebbe bisogno di un corso accelerato per conoscere meglio le cose su cui è chiamata a decidere per tutti noi. Amen.