"A seguito delle determinazioni scaturite dalla recente conferenza Regionale sulla caccia, inizia il lavoro di approfondimento sulle varie problematiche, che dovranno poi essere affrontate in vista della stesura del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale". Così la CCT annuncia il convegno organizzato a Capannoli (venerdì 26 luglio ore 17.30 al Teatro comunale), dove oltre alle relazioni tecniche, si aprirà un confronto tra cacciatori, agricoltori ed istituzioni sui temi fondamentali per la gestione del territorio.
Si parlerà in particolar modo della gestione della piccola selvaggina stanziale, per cui occorre un salto di qualità che porti a rifondare un nuovo rapporto e una nuova alleanza tra caccia e agricoltura. Il nuovo PSR delle Regione Toscana (Piano di Sviluppo Rurale 2021/27), che seguirà alla riforma della nuova PAC (Politica Agricola Comunitaria) rappresentano la nuova frontiera di questa possibile intesa, basata sulla produzione di biodiversità e di misure collegate alle pratiche agronomiche, che potrebbero davvero fare la differenza per ricostituire condizioni ottimali per le specie interessate.
Da evidenziare in questo senso la partecipazione di Marco Remaschi, Assessore Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Toscana e del Presidente Regionale della Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi. Gli interventi di Marco Salvadori (Presidente Regionale Federcaccia), Francesco Rustici (Presidente Regionale ARCT) e di Marco Romagnoli (Segretario CCT), porteranno nel confronto il punto di vista del mondo venatorio, impegnato nel rilancio delle prospettive gestionali in Toscana attraverso l’autorevolezza di un forte soggetto unitario.
Quella di Capannoli non è che una delle tante iniziative che nelle prossime settimane la CCT e le sue associazioni confederate svilupperà sul territorio, l’obbiettivo è quello di informare i cacciatori e dare forza e sostegno alle proposte utili e necessarie per riconsegnare prospettiva ed autorevolezza alla caccia in Toscana.