Il Coordinamento sannita delle Associazioni Venatorie in un articolato comunicato chiede alla Regione di rivalutare il decreto dirigenziale da poco approvato sulla disciplina della caccia al cinghiale, che ha suscitato disapprovazione e malumore tra i cacciatori e di predisporne uno nuovo concertato con i rappresentanti del comitato di gestione dell’Ambito Territoriale Caccia di Benevento e con le associazioni venatorie.
Alcuni dei punti criticati: la riduzione delle aree vocate da 32 a 24, per un numero minimo di partecipanti che viene elevato rispetto allo scorso anno a 30 unità (tutte le altre provincie della Campania hanno indicato come numero minimo per la composizione della squadra, 25 unità). 13 aree destinate al prelievo del cinghiale con la formula della girata, cosa che - secondo le associazioni venatorie - rappresenta una forzatura in quanto tale modalità per essere adottata deve necessariamente essere prevista nel calendario venatorio corrente.
Altra criticità: "nel disciplinare si evidenzia che il numerico minimo di cacciatori per l’effettuazione della battuta giornaliera è 12,ovvero ai restanti 18 cacciatori assenti alla braccata in pratica è sancita la possibilità di poter effettuare ben 3 richieste ogni 6 cacciatori per effettuare la girata : in sintesi una squadra alla quale è attribuita una area per la braccata ha la contestuale possibilità di beneficiare di altre tre aree a sua disposizione per l’effettuazione della girata". Il coordinamento cita l'esempio delle regioni limitrofe, dove si utilizza come metro di misura per la composizione delle squadre la pressione venatoria, ovvero il rapporto cacciatore per chilometro quadro, utile anche alla prevenzione degli incidenti.
L’arbitrarietà decisionale per la disciplina di un’attività pertinente una collettività - secondo il Coordinamento - non è giustificabile senza la concertazione e la condivisione delle rappresentanze della collettività stessa: gli elementi di concertazione, partecipazione e condivisione sono indispensabili per il benessere dell’intera collettività.