Continuano le critiche alla Regione Lombardia per la disposizione che, a partire dal 31 dicembre 2019, ha reso obbligatorio per i cacciatori il pagamento delle tasse regionali per il prelievo venatorio, con il nuovo sistema informatico PagoPa.
In una nota del Cuav, il coordinamento unitario delle associazioni venatorie lombarde, che comprende Anlc, Enalcaccia, Italcaccia, Acl e Anuu, si dichiara assolutamente contrari per i seguenti motivi: "Età cacciatori con relativa scarsa esperienza con tecnologia; Difficoltà di connessione in alcune zone; Semplificazione paventata nulla, in quanto altri pagamenti integrativi seguono il mezzo tradizionale con le Poste Italiane; Maggiori costi per pagamento.
Come alternativa il Cuav propone di continuare ad utilizzare in parallelo il bollettino postale e anche il Bonifico Bancario come già in uso da altre Regioni. "Questo - scrivono - porterebbe beneficio di tutte le parti sia cacciatori che Tesoreria". Infine il Cuav ridorda D. G. Agricoltura che il perdurare nel prendere decisioni unilaterali senza consultarsi con le Associazioni interessate porterà ad uno scollamento e la conseguente contrapposizione.