Arci Caccia Toscana commenta positivamente l’incontro svoltosi in Regione sul calendario venatorio, che dovrebbe essere approvato in queste prossime ore. "I timori di possibili chiusure della caccia al moriglione ed alla pavoncella sembrano fortunatamente svaniti - commenta - . Le associazioni, compatte, hanno anche chiesto alla Regione di mantenere cacciabile anche la terza specie oggetto delle “attenzioni” del Ministro dell’Ambiente ovvero il combattente" fa sapere l'associazione.
L'Arci Caccia toscana fa sapere anche che per quanto riguarda l'allodola, la Regione, sollecitata dalle associazioni, ha chiesto all’Ispra la possibilità di riportare a 100 annuali il carniere massimo di chi caccia con i richiami vivi. Per la preapertura, che sarà in programma per i giorni 1 e 8 settembre, nella prima giornata caccia a tortora, storno e corvidi e nella seconda solo storni e corvidi. "Per il resto - continua Arci - il calendario rimane pressoché invariato. Rimandate a settembre, invece, le discussioni sulla maggior parte delle novità per la caccia al cinghiale, come la ventilata possibilità di cacciare il cinghiale in braccata in area non vocata. Confermata, invece, con l’assenso di tutti, la possibilità per gli Atc di far cacciare il cinghiale in battuta su 3 giorni a scelta dei cinque disponibili, come già viene fatto in una parte degli ATC, ad esempio a Siena, Grosseto e Livorno".
Anche Anlc Toscana in un post su facebook del suo presidente Alessandro Fulcheris, ha annunciato i contenuti del calendario venatorio. Eccolo: