Il Presidente di Anlc Toscana, Alessandro Fulcheris, in merito all'approvazione del calendario venatorio 2019 - 2020 registra l'ottima notizia del mantenimento delle specie Moriglione e Pavoncella e del Combattente ma è critico per la mancata estensione della caccia al colombaccio fino al 10 febbraio.
"Una cosa nelle piene possibilità della Regione, praticata già da qualche anno in regioni confinanti con piena soddisfazione dei residenti, di fronte alla quale quelle stesse Associazioni venatorie unite nella posizione ferma e decisa per moriglione pavoncella e combattente, si sono messe di traverso alzando una barricata insuperabile per la Libera Caccia Toscana, lasciata sola in questo frangente" scrive Fulcheris.
Riguardo a questa polemica, ricordiamo quanto dichiarato in merito dalla CCT: "Per quanto attiene il colombaccio, ferma restando la non previsione di caccia nella preapertura, riteniamo convintamente che la decisione del limite di prelievo al 31 gennaio, rappresenti una scelta equilibrata. La possibile estensione del prelievo di caccia alla prima decade di febbraio, da taluni proposta, avrebbe nei fatti prodotto un risultato sostanzialmente negativo poiché per il rispetto dell’arco temporale massimo, il prelievo della specie avrebbe avuto inizio a partire dal 1° ottobre. Oltre pertanto agli evidenti effetti negativi sulla popolazione svernante determinati da un eventuale prolungamento della caccia al 10 febbraio, avremmo dovuto rinunciare per la caccia a detta specie all’intero periodo intercorrente tra la terza domenica di settembre e il 1° di ottobre ( 8 giorni potenziali di caccia a febbraio avrebbero portato a una perdita di circa 12 giornate a settembre) con evidenti ricadute negative per i cacciatori migratoristi praticanti la caccia al colombaccio al campo e anche per la caccia al passo sui primi contingenti in arrivo a fine settembre".