Anche la Regione Calabria ha approvato il Calendario Venatorio 2019 - 2020. L'ok definitivo è arrivato durante l'ultima seduta della Giunta regionale, venerdì 26 luglio.
In attesa della pubblicazione del testo ufficiale sul BURC, il Coordinamento delle Associazioni Venatorie Calabresi (Federazione Italiana della Caccia, Libera Caccia, Enalcaccia, Arci Caccia, ANUU Migratoristi, Italcaccia ed EPS) sottolinea positivamente come il calendario ricalchi sostanzialmente la propria proposta discussa, analizzata e approvata in sede di Consulta Faunistico Venatoria.
“In particolare si segnala che fatte salve variazioni di cui non siamo stati messi a conoscenza, saranno quindi tre le giornate di preapertura, fissate nei giorni 1, 7 e 8 settembre – dopo la concorde rinuncia di un quarto giorno – che vedranno consentita nelle prime due il prelievo della tortora e la possibilità dell’utilizzo dei cani da riporto per il recupero dei capi abbattuti nelle 3 giornate; fissata al 15 di settembre l’apertura generale e il 10 febbraio la chiusura; sono state mantenute cacciabili pavoncella e moriglione, grazie alla decisione della Regione di non dare accoglienza all’invito del ministero dell’Ambiente per la loro esclusione dalle specie sottoposte a prelievo venatorio”. E’ quanto scrive in una nota il Coordinamento Regionale delle Associazioni Venatorie Calabresi.
“Per quanto riguarda l’addestramento e l’allenamento cani – prosegue la nota- questo sarà consentito già da ieri, 27 luglio, fino al 14 settembre, eccezion fatta, come è ovvio, nelle giornate di preapertura sopra richiamate. Si preannuncia quindi un calendario sostanzialmente equilibrato, che risponde alle attese generali e soprattutto ha tenuto conto dei risultati scaturiti dai tavoli di confronto e concertazione. Rimandiamo una più dettagliata disamina dei diversi articoli a un commento a ufficializzazione avvenuta”, conclude.