Sono stati respinti i ricorsi al Tar presentati dalle associazioni venatorie contro i calendari venatori 2016, 2017, 2018 della Regione Piemonte. Lo rende noto un comunicato della Federcaccia piemontese.
Vi si spiega: "a seguito della pronuncia con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato in parte non fondate, in parte inammissibili le questioni di legittimita' costituzionale sollevate dal TAR Piemonte in relazione alla legge regionale che ha ristretto l'elenco delle specie cacciabili rispetto all'elenco previsto dalla legge statale n. 157/1992, il TAR Piemonte non ha ritenuto di accogliere i ricorsi della Federazione contro i suddetti calendari. Più precisamente, fermo il vincolo derivante dalla pronuncia della Corte, il TAR Piemonte ha rigettato le censure di illegittimità dei calendari fondate su motivi che la Corte stessa non aveva considerato o aveva ritenuto inammissibili in quanto non adeguatamente specificati dal TAR stesso".