In una comunicazione inviata agli Atc e ai Ca, la Cabina di Regia Unitaria del mondo venatorio esprime il proprio sostegno all'iniziativa del Club Italiano del Colombaccio riguardante la ricerca scientifica sugli isotopi analizzati nelle penne deicolombacci in migrazione autunnale, che verrà gestita dal Prof. Keith Hobson (Dipartimentodi Biologia Western University London, Ontario, Canada) e dal Prof. Enrico Cavina coordinatore del Club per la ricerca scientifica sul colombaccio (Columba palumbus).
"L’occasione rappresentata dalla disponibilità del Prof. Keith Hobson ad occuparsi di questa ricerca è sicuramente una cosa molto importante per il mondo della caccia - si legge nella lettera -, perché l’altissima qualifica a livello mondiale del luminare canadese, oltre ad attribuire all’indagine stessa un crisma di grande validità sotto il profilo scientifico, è anche garanzia della importanza dello studio non solo dal punto di vista puramente scientifico, ma anche per le sue ricadute pratiche a fini gestionali. Il costo stimato dal Prof. Hobson per effettuare la ricerca è di € 15.000. Ove poi si consideri che l’iniziativa in questione si inserisce nel vuoto della ornitologia ufficiale e delle conoscenze in capo alle Istituzioni preposte in questo campo, la cosa non potrà che avere una ripercussione altamente positiva sull’immagine e la considerazione dei cacciatori e del loro impegno per la ricerca scientifica".
La Cabina di regia chiede un piccolo sforzo ad ogni ATC, CA e istituto faunistico privato presente sul territorio nazionale: “con un contributo minimo di almeno 200 euro, ogni ambito potrà partecipare alla ricerca ed entrare nel novero degli enti finanziatori, che verrà adeguatamente pubblicizzato”.
La metodologia scientifica proposta è la seguente: l'approccio di tracciamento dell'isotopo di idrogeno stabile sfrutta il fatto che nei continenti si verificano modelli prevedibili di abbondanza del deuterio nelle piogge e vengono trasferiti dalle piante ai consumatori di livello trofico superiore come uccelli e insetti delle microparticelle di elementi che restano sul piumaggio degli uccelli e che consentono, attraverso una adeguata elaborazione, di stabilire la zona di provenienza dei soggetti ed anche le eventuali zone di sosta, se non momentanee.
La conoscenza di questi dati, acquisiti su scala statisticamente significativa (almeno 1000 soggetti) sarà assai importante per porre in atto strategie di salvaguardia della specie, che oggi gode di ottima salute, ma che potrebbe incontrare rischi in futuro, visto che ciò è avvenuto anche in passato e pertanto è importante farsi trovare pronti in caso di necessità, piuttosto che correre affannosamente ai ripari, tardivamente.