Qualche giorno fa avevamo dato notizia della comunicazione inviata a giugno ai soci dell'Atc1 Pianura milanese in merito ad una nuova norma, che sarebbe stata inserita nelle integrazioni al calendario venatorio, la quale avrebbe obbligato i cacciatori ad esporre un tesserino, già stampato dall'Atc stesso, su cui sarebbe stata evidenziata l'opzione di caccia scelta.
Alla luce delle integrazioni pubblicate in queste ore, che non contengono questa disposizione, l'Atc ha dovuto fare un passo indietro. "La D.G. Agricoltura non ha ritenuto opportuno accettare tale proposta - si legge in una nota - , abbiamo chiesto di conoscere le motivazioni. Nel contempo l'Atc Pianura Milanese inviando a domicilio il "pass" aveva erroneamente dato per certo l'accettazione della proposta, in quanto formulata da tutti gli Atc di Milano e Lodi, ritenendo che combattere il malcostume di pagare la quota minima per cacciare anche la stanziale, fosse un pensiero condiviso".
Il pass diventa facoltativo. "Tuttavia nell'interesse dei soci - scrive l'ATc - si chiede di esporre il pass durante la caccia, pur non essendo normato, al fine di isolare coloro che cacciano senza aver provveduto al versamento della quota d'iscrizione, e i migratoristi teorici. Questo soprattutto nell'interesse di chi paga".