Friuli. In questi giorni la consigliera regionale del M5S Ilaria Dal Zovo ha proposto "metodi alternativi" per contenere gli ungulati. Le risponde la consigliera di Forza Italia Mara Piccin, secondo cui, al di là delle fantasie e delle idee improvvisate, l’unica soluzione al momento praticabile "passa attraverso una nuova regolamentazione in materia di caccia”. "Abbiamo un recente esempio concreto dell’efficacia delle politiche 5 stelle in materia: i cinghiali si sono impadroniti anche di Roma, causando incidenti e pericoli” ironizza la Piccin.
Piccin rilancia: “Alla ripresa dei lavori consiliari – annuncia – faremo in modo che la nostra proposta di legge nazionale, “Norme in materia di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica”, sia discussa per essere al più presto portata all’attenzione del Parlamento. Nelle audizioni abbiamo sentito direttamente dagli agricoltori quanto il settore, già di per sé penalizzato su più fronti, non possa più attendere una soluzione. Allo stesso modo va preservata l’incolumità degli utenti della strada e degli abitanti dei nostri centri dalle invasioni degli ungulati”.
La Pdln che vede come prima firmataria Piccin intende apportare modifiche alla legge 157 del 1992 (“Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”), con l’obiettivo di far sì che le Regioni gestiscano il controllo degli ungulati anche al di fuori dei periodi e degli orari oggi vigenti, affidando l’attuazione dei Piani di abbattimento ai cacciatori soci alle Riserve di caccia, coordinati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni pubbliche.