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Arci Caccia e Eps "La caccia, una e indivisibile"


giovedì 22 agosto 2019
    

 
 
Arci Caccia ed Eps, inviano un comunicato congiunto. Lo pubblichiamo integralmente:

ARCI Caccia ed EPS formulano il più sentito in “Bocca al Lupo” ai cacciatori. Se lo meritano. Senza divisioni e pregiudiziali, la caccia è attività, cultura, economia, ruralità che occorre affermare abbandonando retropensieri e polemiche.

La grande comunità dei cacciatori produce benessere ambientale, nel rispetto del territorio, dell’ambiente, degli animali, degli esseri umani. Contrapporre i luoghi, i territori ove si va a caccia è farle del male.

Il tema comune è far vivere la caccia unitariamente in tutti gli istituti previsti dalla legge, pubblici e privati e in collaborazione con gli enti che gestiscono la fauna selvatica, anche dove la caccia è interdetta.

Per tutti una sola linea guida, maturata nella conoscenza e gestita con scienza e consapevolezza dall’esigenza universale di conservazione e tutela della biodiversità, patrimonio inviolabile della comunità internazionale.

Oggi è il tempo di applicare bene, meglio di un passato lontano e recente, la legge in vigore anche condividendo atti amministrativi che ne agevolino il percorso attuativo. Il boicottaggio delle norme ha fatto male alla caccia quanto il “bracconaggio”. Si è facilitato l’isolamento dei cacciatori.

Spesso chi invoca di stracciare la legge lo fa per coprire la responsabilità dei rappresentanti delle proprie Associazioni che, in ATC, CA, nelle aree protette e così in qualche istituto privato, hanno privilegiato interessi e finalità personali, di compiacenza anche politica, non guardando al bene comune e dell’agricoltura e del paese.

Il tempo delle migliorie alla legislazione vigente può derivare solo nella ricerca di
soluzioni condivise che portino più rapidamente e incisivamente a raggiungere in tutti gli istituti, gli obiettivi della 157/92 con il pieno riconoscimento degli enti gestori, nella loro diversità ed integrazione.

Il mancato raggiungimento degli scopi della legge ha tradito le giuste speranze degli imprenditori agricoli riconosciuti fondamentali da ARCI Caccia ed EPS, ente che è organico e in collegamento alla Confagricoltura e ad Agrinsieme.

E’ tempo di valorizzare la forza e la capacità di contaminazione del sistema caccia internamente e verso la società ed in particolare le nuove generazioni.

Il turismo venatorio “compatibile” è scambio di interessi solidali nelle aree rurali,
favorisce lo sviluppo sostenibile in quelle zone marginali e/o ad economia
svantaggiata e nelle attività dei piccoli borghi in Italia. All’estero rappresenta occasione per maturare fratellanza e scambio di idee, esperienza affinché i cacciatori ed i cittadini sentano, nel concreto, l’appartenenza ad una comunità sovranazionale non più riconducibile solo a sterili sigle che si propongono spesso guardando al passato anche nel rapporto con l’Europa, per la loro vita che ha scarsa partecipazione democratica.

Lasciare al passato nostalgiche volontà di “resuscitare” un associazionismo autoritario non di libera scelta e obbligato da legge è allucinazione di un tempo che fu. Di contro è elemento imprescindibile trovare insieme una unità di intenti non astratti ma realizzabili con protagonisti gli agricoltori e i cacciatori.

Occorre il pieno coinvolgimento dei tanti presidi dei cacciatori, in particolare quelli nei piccoli paesini d’Italia e con i gestori delle aziende faunistiche, degli ATC, dei CA; financo agli enti gestori delle aree protette: una rete capillare, sempre più capillare, dalla quale ricevere non solo idee ma anche quanto progettato e realizzato, probatori della utilità e della necessità della “caccia”, ovunque la si possa esercitare e del ruolo dei cacciatori, soggetti naturalmente più sensibili ai problemi che derivano dai cambiamenti climatici e “sentinelle” contro l’inquinamento, il degrado per l’uso delle plastiche, contro il dissesto idrogeologico.

Alla politica, alle Istituzioni nazionali e regionali non chiediamo propaganda ma la strategia del fare per il nostro amato paesaggio rurale.

EPS e ARCI Caccia ci sono!

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7 commenti finora...

Re:Arci Caccia e Eps "La caccia, una e indivisibile"

x Marco C : Se come dici tu, l'EPS Ciò che vorrebbe è una gestione del territorio ben diversa dallo schifo che anno dopo anno fanno i vari ATC, allora perchè non hanno dato nessuna risposta o approvazione a quello che ha fatto il Sindacato Venatorio quando ha vinto il ricorso al TAR Campania che interessa tutte le Regioni e tutti i cacciatori, per avere il territorio sottratto alla caccia dalle aree vietate ? Ne loro, ne tanto meno gli ATC ne tantomeno le altre associazioni riconosciute e non riconosciute ? Ma di cosa vogliamo parlare ! Pace e bene

da jamesin 23/08/2019 13.08

Re:Arci Caccia e Eps "La caccia, una e indivisibile"

Baldo da Verghereto. Non dire corbellerie. EPS non vuole e non cerca affatto l'abrogazione dell'art 842. Ciò che vorrebbe è una gestione del territorio ben diversa dallo schifo che anno dopo anno fanno i vari ATC.

da MarcoC 23/08/2019 9.51

Re:Arci Caccia e Eps "La caccia, una e indivisibile"

All'Arcicaccia sono alla frutta. Dopo il pateracchio con la Libera Caccia si spingono a fare accordi anche con EPS che è - come seraficamente ammettono - espressione di Confagricoltura, cioè la Confindustria dei prorietari terrieri. Del resto, anche CIA (espressione di una sinistra ormai senza identità) ha fatto da tempo comunella con la stessa organizzazione dei "padroni". Dell'EPS, per carità, lo sappiamo tutti cosa cerca. Da ormai mezzo secolo prova (con spinte Confagricolturali e coperture ambientaliste) ad abrogare l'842. Cronache recentissime ci dicono che questo è ancora il loro obiettivo primario. Giusto? Sbagliato, non so. Ma leggo comunque un matrimonio contro natura accettato da chi ha perso ormai tutti i riferimenti, anche ideali, e annaspa in un gorgo micidiale in cerca di un ultimo appiglio per non soccombere. La caccia non la salveranno certo questi quattro gatti anche un po' supponenti. Nessuno vuole obbligare nessuno, ma se non facciamo squadra (idee, ma anche numeri ci vogliono) non riusciremo a uscire dal pantano.

da Baldo Da Verghereto 23/08/2019 8.34

Re:Arci Caccia e Eps "La caccia, una e indivisibile"

Non mi stanchero di dire fino allo sfinimento ci vuole" UNA CONFEDERAZIONE DI CACCIATORI"come i sindacati:tutti insieme per fare un fronte alla causa comune; anche con bandiere diverse!!! Ed un presidente eletto tra le associazioni che duri in carica 1/2 anni a rotazione non rieleggibile!!!

da Fucino Cane 23/08/2019 0.47

Re:Arci Caccia e Eps "La caccia, una e indivisibile"

Perseguire il risultato di una associazione unica, inutilmente auspicata dalla larga maggioranza dei cacciatori italiani, non significa "resuscitare un associazionismo autoritario non di libera scelta..." ma organizzare le sempre più ridotte forze che ci restano in un fronte comune e compatto a difesa efficace delle nostre ragioni, senza dividerci in anacronistiche frammentazioni in un nugolo di inutili sigle, una contro l'altra schierate, non certo a beneficio della causa comune. Saluti

da Cecco 22/08/2019 21.53

Re:Arci Caccia e Eps "La caccia, una e indivisibile"

O letto a metà poi mi è venuto da vomitare.

da Paolo 22/08/2019 18.53

Re:Arci Caccia e Eps "La caccia, una e indivisibile"

Ma perché questa è caccia? care zecchette della caccia?

da Andate a farvi fottere 22/08/2019 18.08