Per la lepre europea il Rapporto Ispra sottolinea la segnalazione della specie nella lista rossa di IUCN anche se viene inserita tra le specie a basso rischio di estinzione, all'interno cioè della categoria Least Concern.
In Italia la lepre comune o europea è presente su tutto il territorio nazionale ad eccezione di Sicilia e Sardegna, anche in conseguenza dei forti interventi di ripopolamento. La specie non è a rischio conservativo ma secondo il Rapporto Ispra si sono verificati declini numerici delle popolazioni causate dall'eccessiva antropizzazione del territorio e all'aumento delle coltivazioni.
Per quanto riguarda la lepre italica la specie è considerata vulnerabile dalla classificazione delle specie a rischio di IUCN. La specie è perciò caratterizzata da una riduzione della popolazione superiore al 30 per cento negli ultimi dieci anni. La riduzione è dovuta soprattutto allo sfruttamento degli habitat naturali.
La lepre italica è presente prevalentemente in Sicilia dove la densità media complessiva è relativamente buona e in alcune zone dell'Italia centro meridionale ma in piccole popolazioni sparse.
La specie è oggi maggiormente minacciata a casusa di una distribuzione rarefatta rispetto al passato, all'isolamento e alla frammentazione delle popolazioni a causa delle attività umane.
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