Il Dirigente dell'Ufficio Caccia della Toscana, Paolo Banti, facendo seguito ad alcune richieste di chiarimento, ha inviato agli Atc un parere sull'utilizzo dei richiami negli appostamenti, specialmente nelle giornate di preapertura della caccia.
"Fatto salvo per lo storno, per il quale sussiste in tutte le tipologie di appostamento di divieto di utilizzo di qualsiasi tipologia di richiamo raffigurante la specie (richiami vivi, impagliati, stampi) a seguito delle limitazioni indicate nei provvedimenti di deroga di cui all'art. 37 bis della l.r. 3/94, l'utilizzo dei richiami vivi negli appostamenti risulta disciplinato dall'art. 63 del DPGR 48/R/2017.
In particolare il comma 3 indica che in tali appostamenti possono essere utilizzati soltanto richiami "specifici della tipologia di riferimento" dell'appostamento. E' pure consentito di utilizzare, a seconda della tipologia dell'appostamento, richiami vivi di specie domestiche (piccione per i capanni a colombacci, anatra domestica per i capanni a palmipedi e trampolieri; piccioni nei capanni a palmipedi e trampolieri esclusivamente nel caso previsto all'art. 63, 5° comma).
Risulta evidente che tutto l'articolo, viene a disciplinare quanto demandato alla Regione all'art. 5 della 157/92, recepito all'art. 34 della l.r. 3/1994, conformemente a tali disposizioni, si riferisca unicamente ai richiami vivi. Nello stesso articolo 63, sono indicate le disposizioni per l'utilizzo dei richiami vivi negli appostamenti temporanei (comma 2) che indicano esclusivamente il numero massimo di richiami vivi utilizzabili, e non danno limitazioni sulle specie. In essi perciò è possibile l'utilizzo sia di richiami vivi, sia di forme domestiche, sia di stampi ed altri dispositivi (giostre, specchietti, ecc.).
Non sussiste invece alcun divieto di utilizzo di richiami non costituiti da animali vivi (p.e. stampi, girelle, giostre, animali impagliati, ecc), né per gli appostamenti fissi, né per gli appostamenti temporanei. Per tali tipologie di richiamo è consentito anche l'utilizzo di raffigurazioni di specie non cacciabili, sia negli appostamenti fissi che temporanei (p.e. Gufo o civetta in plastica per la caccia alle allodole), smpre fatto salvo il divieto relativo allo storno.
Nella norma non risultano indicati limiti "temporali" per l'utilizzo dei richiami. Pertanto, si ritiene che sia possibile utilizzare negli appostamenti fissi richiami di specie per le quali non sia in quel momento consentita la caccia, purchè riferibili alla tipologia di appostamento (nel caso degli appostamenti fissi) e regolarmente detenuti e, come detto in precedenza.
Il presente parere esprime l'orientamento dell'ufficio scrivente ed è rilasciato a titolo collaborativo, senza pregiudizio delle competenze e delle responsabilità definite dalla normativa vigente".