Il Tar di Parlermo il 27 agosto ha respinto l'istanza di sospensione del calendario venatorio siciliano richiesta dalle associazioni venatorie Federazione Siciliana della Caccia, Italcaccia, Anca, Liberi cacciatori siciliani, Unaves, Cpas.
Il ricorso, contestando la mancata inclusione tra le specie cacciabili in pre apertura della tortora ed il divieto assoluto di caccia nel territorio facente parte dell’ex istituendo Parco Regionale dei monti Sicani, oltre che le date di chiusura per alcuni migratori, richiede l'annullamento parziale del calendario previa sospensione, quest'ultima appena respinta.
Secondo il Tar non è ravvisabile un danno così rilevante che giustifichi l'accoglimento dell'istanza. La trattazione collegiale è stata fissata per l'8 ottobre 2019.