A seguito dell'annuncio da parte dell'Assessore Regionale alla caccia Emanuele Imprudente di un nuovo calendario venatorio che possa superare la recente pronuncia del Tar, Wwf ha inviato una diffida alla Regione.
Gli amministratori regionali sono stati diffidati dall’approvare nuovi atti di Giunta o di avviare interventi legislativi nelle materie oggetto del calendario venatorio regionale 2019/2020 e del ricorso presentato dalle due associazioni per sovvertire le decisioni del giudice amministrativo.
“Nella diffida si ricorda peraltro che non è stato neppure concluso il procedimento in merito alla Valutazione di Incidenza Ambientale del calendario venatorio la cui approvazione quindi, rappresenterebbe una grave e palese violazione di quanto stabilito dalla direttiva “Habitat” e dalla normativa italiana di recepimento” spiega il Wwf. “Siamo stati costretti a firmare questo nuovo atto nei confronti della giunta regionale per tutelare l’interesse primario della tutela della natura e, nello specifico, della fauna”, precisa Dante Caserta, vicepresidente del WWF Italia.
"Rinnoviamo l’invito al presidente Marsilio, già formulato in fase di predisposizione del calendario e dopo l’annullamento del Tar, di aprire un tavolo di confronto per arrivare, stante l’attuale legge che consente la caccia in Italia, ad una gestione corretta dell’attività venatoria. Gestione corretta che vuol dire porre al centro la tutela di un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini abruzzesi e non ad una piccola minoranza”.