La Lepre sarda (Lepus (capensis) mediterraneus) è considerata una specie a basso rischio di estinzione dalla lista rossa di Iucn (indicata nella categoria “Least Concern”).
La specie è inserita nell'allegato III della Convenzione Berna (specie protette di cui è ammesso l’eventuale sfruttamento delle popolazioni in modo regolamentato), è presente solo in Sardegna, ove l’areale di distribuzione occupa gran parte della Regione, sia pure con densità molto differenziate localmente.
Il Rapporto Ispra sulla conservazione delle specie cacciabili parla di un generale declino della specie negli scorsi decenni nei territori aperti alla caccia, anche se viene sottolineato che i dati relativi alla fine degli anni novanta evidenziavano una sostanziale stabilità delle popolazioni. Non sono disponibili dati dei carnieri realizzati nel complesso del territorio cacciabile, ma solo informazioni a livello locale caratterizzate da un grado di qualità molto variabile.
Il periodo di caccia attualmente previsto dalla normativa nazionale risulta – secondo il Rapporto Ispra - criticabile sotto il profilo biologico e tecnico per quanto concerne la data di apertura, che andrebbe posticipata almeno agli inizi del mese di ottobre, quando è meno frequente la presenza di femmine allattanti ed individui molto giovani.
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