Il 10 settembre, 50 membri del Parlamento Europeo di sette diversi gruppi politici hanno promesso il loro sostegno al ripristino dell'intergruppo "Biodiversità, caccia, ruralità". Sin dalla sua prima istituzione nel 1985, questo Intergruppo funge da piattaforma delle principali parti interessate all'interno del Parlamento Europeo, consentendo un rapporto di scambio di punti di vista tra i vari operatori delle categorie interessate.
Alla conferenza "Dialogo sul futuro delle campagne europee", organizzato dalla Federazione europea per la caccia e la conservazione (FACE) e dall'Organizzazione europea dei proprietari terrieri (ELO), sono stati confermati il ruolo fondamentale degli operatori rurali e l'importanza socioeconomica delle loro attività. L'ex presidente dell'Intergruppo, Karl-Heinz Florenz, ha aperto i lavori e ha dato il benvenuto ai deputati, rappresentanti di tutte le principali associazioni di caccia e le organizzazioni di proprietari terrieri europei. Ha sottolineato l'importanza di proseguire l'Intergruppo, che storicamente ha fornito importanti contributi all'agenda politica durante le precedenti legislature.
Torbjörn Larsson, Presidente di FACE, ha dichiarato: "L'Europa si trova ad affrontare molte sfide riguardanti la biodiversità, l'uso sostenibile del territorio e la gestione della fauna selvatica, nonché i cambiamenti climatici. I cacciatori e gli operatori rurali sono la chiave per l'attuazione di politiche ambientali efficaci. Abbiamo bisogno di una piattaforma per discutere azioni specifiche per preservare la biodiversità e garantire una campagna viva ".
Alain Scriban, Consigliere speciale di ELO, ha dichiarato: "Dobbiamo contribuire a stabilire e mantenere un'agenda ambiziosa per la biodiversità e lo sviluppo rurale. A tale proposito, l'Intergruppo Biodiversità, caccia e ruralita' consentirà un dialogo proficuo tra tutti i partner responsabili. È stata e si è rivelata una piattaforma preziosa, unica a livello europeo. Prevede pressanti questioni multifattoriali e risposte relative alla biodiversità, all'agricoltura, all'ambiente, alla gestione delle risorse naturali e ai cambiamenti climatici in una visione olistica e concreta ".
All'incontro erano presenti Gianluca Dall'Olio, vicepresidente di FACE, Michele Sorrenti direttore scientifico di Federcaccia e Pietro Pietrafesa in rappresentanza della Cabina di regia delle Associazioni venatorie. E i parlamentari: Herbert Dorfmann (EPP Group), Marco Campomenosi, Capo delagazione della Lega al Parlamento Europeo e, sempre per la Lega: Matteo Adinolfi, Andrea Caroppo, Rosanna Conte, Gianantonio Da Re, Francesco Donato, Marco Dreosto, Danilo Oscar Lancini, Antonio Maria Rinaldi, Annalisa Tardino, Alessandra Basso, (Massimo Casanova non era presente ma ha fatto già pervenire la sua adesione). Per Fratelli d'Italia Carlo Fidanza (Capo delagazione), Raffaele Fitto (Co-chairman del gruppo ECR), Pietro Fiocchi, Raffaele Stancanelli.
Molti altri deputati italiani (non presenti per precedenti impegni) hanno dimostrato, sia a Face sia a ELO, un concreto interesse per la ricostituzione dell'Intergruppo, al quale hanno preso impegno di aderire.
The European Parliament's Intergroup "Biodiversity, Hunting, Countryside", è nato nel 1985 ed è una delle piattaforme parlamentari più antiche e attive, a cui la FACE - la Federazione europea della associazioni venatorie - ha da subito messo a disposizione sede e segreteria, dal 2004 coadiuvata da ELO, l'Organizzazione europea dei proprietari terrieri.
Si impegna da sempre per la tutela della biodiversità, il problema dei cambiamenti climatici, la caccia sostenibile, la gestione della fauna selvatica e gli altri usi del suolo. Cacciatori e agricoltori insieme, è questo il suo obiettivo, possono contribuire a preservare l'ambiente. La legislazione dell'UE ha un impatto determinante sulle politiche ambientali degli stati membri, con conseguenze decisive sulla caccia e su chi gestisce il territorio.
L'Intergruppo si occupa delle questioni di cui è competente il Parlamento europeo, in particolare in materia di biodiversità, caccia, gestione della fauna selvatica, silvicoltura, agricoltura e conservazione della natura. Si occupa anche delle questioni che interfacciano sulle attività socioeconomiche nelle zone rurali.
Organizza inoltre riunioni periodiche al Parlamento europeo al fine di promuovere il dialogo fra le parti e, in alcuni casi, decide di adottare posizioni, risoluzioni o raccomandazioni e altri tipi di iniziative.
Nella legislatura 2014-2019, fra i contributi forniti dall'intergruppo ai lavori del Parlamento europeo, degni di nota gli inviti a:
• Proteggere e migliorare la biodiversità
• Promuovere la conservazione della natura e della fauna
• Contribuire alla prosperità economica e sociale delle aree rurali
• sensibilizzare sul contributo di agricoltori, silvicoltori, cacciatori contro la perdita di biodiversità.
L'intergruppo offre un forum per promuovere il ruolo della caccia sostenibile e di altre forme di caccia non dannose alla biodiversità e per la tutela e l'uso ragionevole di specie selvatiche oggetto di caccia per contribuire a tutelare la biodiversità e lo sviluppo delle aree rurali.