In vista della imminente apertura della caccia, dato il clima pesante creato da una serie di episodi che hanno visto minacce e atti vandalici perpetrati da gruppi dell'estremismo animalista nei confronti dei seguaci di Diana, il Presidente Arci Caccia Piergiorgio Fassini ha scritto al Generale C.A. Ciro D’Angelo, Comandante del CUFA dell'ARMA dei Carabinieri, segnalando più i propri timori per la serenità dei cacciatori rispettosi della legge.
Nella lettera Fassini pone l'accento sul ruolo fondamentale dell'attività venatoria nel contenimento delle specie in soprannumero e nella protezione civile, oltre che sull'importante contributo all'economia creato dal giro d'affari legato alla caccia. Arci Caccia, forte del Protocollo di Intesa firmato tra l'Associazione e il Comando Unita per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri, fa sapere di mettere a disposizione le proprie Guardie Giurate Volontarie Venatorie, per collaborare alle attività di prevenzione di manifestazioni e provocazioni e per garantire il corretto svolgimento dell’attività venatoria.
Il tutto esprimendo l’auspicio che le Guardie dipendenti dagli Enti competenti per la vigilanza nelle campagne e le Guardie volontarie di tutte le Associazioni, vogliano sostenere un’azione unitaria nel rispetto degli indirizzi dell'Arma, così da evitare il presentarsi di comportamenti ispirati da istigazione, odio e strumentalizzazioni; per garantire ai cacciatori un'"Apertura serena".
Sempre sull'argomento, un'altra nota dell'Arci Caccia, diramata dal Presidente Provinciale di Vicenza Gian Emilio Coltro, informa della formazione del nuovo corpo di guardie giurate volontarie di Vicenza.
“E’ per me motivo grande soddisfazione personale ed Associativa – ha esordito il Presidente vicentino – che l’Arci Caccia di Vicenza abbia un corpo di Guardie Giurate Volontarie in materia ittico/venatoria e zoofila; è lo è ancor di più in quanto si tratta di persone giovani e dinamiche. Era da un diverso tempo che ricercavo questa possibilità e grazie all’apporto dei due giovani amici che hanno dato la disponibilità, finalmente siamo riusciti anche a Vicenza a dare vita ad un presidio di agenti di vigilanza di Arci Caccia. Per ora sono solo due ma ci auguriamo che presto altri possano aderire.
“In effetti – ha commentato il Presidente Fassini – stiamo raccogliendo adesioni da varie provincie del Veneto per ampliare la nostra rappresentanza di agenti di vigilanza. Alla fine della stagione venatoria, sulla base delle richieste pervenute, daremo via ai corsi di formazione necessari ad ottenere i prescritti decreti. Invitiamo quindi chiunque sia interessato a far pervenire il proprio nominativo ai presidenti provinciali di Arci Caccia. Il presidio della vigilanza è quanto mai indispensabile soprattutto in questo momento in cui le funzioni di Polizia Provinciale stanno subendo delle trasformazioni importanti. Lo scopo dei nostri Agenti sarà principalmente di prevenzione dando assistenza, formazione ed informazioni ai cacciatori, ai pescatori e a quanti altri incontreranno durante il presidio di vigilanza ma anche di contrasto al perpetuarsi di azioni illecite”.