Giunge fresca fresca dalla Calabria la notizia del respingimento del ricorso contro il calendario venatorio 2019 - 2020 avanzato dagli animalisti. Lo rende noto la Federcaccia. “È con soddisfazione - si legge nel comunicato diffuso da Fidc -che accogliamo la notizia dell’ordinanza del TAR Calabria pubblicata pochi minuti fa con la quale viene respinto il ricorso avanzato contro il calendario venatorio regionale. Un successo di buon senso e di correttezza giuridica che consentirà ai cacciatori calabresi di iniziare secondo i programmi ed effettuare serenamente la prossima stagione venatoria".
"Il mio ringraziamento - commenta il Presidente Fidc Massimo Buconi - , oltre che al TAR, va all’avvocato Alberto Bruni di Firenze, che ha assistito ancora una volta positivamente Federcaccia, al presidente regionale di Federcaccia Calabria e vicepresidente nazionale Giuseppe Giordano che ha efficacemente interloquito con gli uffici regionali, ai quali anche va il nostro ringraziamento, al dottor Sorrenti e ai nostri Uffici tecnico scientifici. Unica nota amara la incomprensibile sospensione del prelievo di moriglione e pavoncella, in merito alle quali la stessa Ispra aveva dato parere positivo, ma avremo modo di approfondire anche questo aspetto”.
Il Tar della Calabria ha integralmente accolta la tesi dell’Avvocato Bruni secondo cui, ai sensi dell’art. 14, comma 7, L. 157/1992, le Regioni possono prorogare la validità e l’efficacia dei PFVR giacché la norma parla di eventuali modifiche o revisioni del quinquennio. Secondo Federcaccia l'ordinanza in oggetto crea un importante e significativo precedente anche in numerosi altri contenziosi pendenti nei quali Federcaccia è impegnata in prima linea al fianco delle Regioni.
Proprio ieri il Presidente della Federcaccia, Massimo Buconi, era intervenuto in un video, spiegando la difficile situazione dei ricorsi contro i calendari venatori in molte regioni italiane.