Come già le regionali Fidc e Anlc hanno fatto negli scorsi giorni, anche Enalcaccia Marche si è costituita in giudizio al Tar ad apponendum sul ricorso animalista contro il calendario venatorio. L'udienza in camera di Consiglio si terrà questa mattina (18 settembre). Enalcacia auspica che il collegio non venga influenzato dall'ondata animalista che imperversa nel nostro paese e sappia valutare saggiamente le difese delle controparti ed emetta un provvedimento, innanzitutto di buon senso.
"Sebbene alcune debolezze debbano essere addebitate all'ente regionale per la gestione del settore venatorio, - spiega l'Avvocato di Enalcaccia Marche, Giorgio Salustri, del Foro di Macerata, appassionato cacciatore ed anche Presidente della sezione Provinciale di Macerata - , negli anni passati, va sottolineato che la situazione attuale è anche figlia di una situazione di empasse coincisa con la forzata chiusura delle provincie e conseguente riorganizzazione degli uffici".
"Ed allora, - conclude l'Avv. Salustri -, non appena sarà definitivamente approvato il nuovo Piano Faunistico Venatorio, la Regione dovrà trovare il modo di rivedere le modalità di approvazione dei calendari venatori. L'unica soluzione, per dare certezza, potrebbe essere quella di approvarlo con legge, anziché con una semplice delibera di giunta, aggredibile da chiunque".