Foto Giordano Tognarelli
Lo scorso 11 settembre a Bruxelles, dopo l'assemblea generale FACE, si è tenuto l'incontro sul tema Il futuro dei lagomorfi in Europa, organizzato per fare il punto della situazione in Europa sulle specie lepre e coniglio selvatico, per le quali si è registrato un declino importante in molti stati dell'Unione Europea.
A riportarne i contenuti, in una nota, è la Federcaccia, presente all'evento. "L'importanza di questi selvatici dal punto di vista faunistico-ambientale, e di conseguenza venatorio - spiega Fidc - , ha indotto FACE a un momento di approfondimento, con relazioni di tipo sanitario ed ecologico. Un intervento di Daniel Svrcula di FACE ha esposto la situazione in Europa e le principale cause del declino, identificate nelle malattie, la predazione, le pratiche agricole. La d.ssa Margarida Duarte dell'Instituto Nacional de Investigação Agrária e Veterinária, I.P., Portugal ha presentato una dettagliata relazione sulle patologie dei leporidi, la loro distribuzione in Europa, le modalità di trasmissione e il ruolo che l'uomo esercita come vettore del virus.
Il contributo italiano è stato portato da Valter Trocchi, dell'Ufficio Gestione Ambientale Federcaccia, che ha esposto la situazione della lepre e del coniglio da un punto di vista ecologico e di studio dei fattori che hanno portato al declino, con esempi di studi sperimentali condotti in Italia. I risultati di queste ricerche in Italia settentrionale e appenninica hanno dimostrato una riduzione del successo riproduttivo nella lepre, dovuto sia a una mortalità dei leprotti, sia a una riduzione della fertilità delle femmine. In particolare la patologia a livello riproduttivo aumenta con l'età delle lepri e questo comporta che solo una frazione di femmine è riproduttiva. Le ipotesi di una causa chimica, da ricercarsi nei prodotti utilizzati in agricoltura, appare la più probabile, considerando che il declino è registrato contemporaneamente in molti paesi europei. Per il coniglio Valter Trocchi ha esposto i risultati di un lavoro condotto in Sicilia, in cui soggetti vaccinati sono stati liberati dopo ambientamento in un'area protetta. In questo caso si è verificato un forte impatto della predazione sui giovani conigli.
Lo scopo di FACE - fa sapere sempre Fidc - è predisporre un documento-guida per il miglioramento della situazione della lepre e del coniglio in Europa, di approfondire i fattori che stanno riducendo questi importanti selvatici, in vista di intervenire con proposte di misure ambientali-agricole specifiche nella Politica Agricola Comunitaria 2020-2027. Il tecnico Federcaccia Trocchi sarà coinvolto da FACE per la predisposizione di questo documento e affiancherà Michele Sorrenti, Chairman del Gruppo di Lavoro FACE sulle direttive Natura, per le problematiche riguardanti le due specie di lagomorfi e le azioni da intraprendere in ambito comunitario in campo ambientale e agricolo.