Dopo la Calabria e le Marche, anche il ricorso dell’Associazione Verdi Ambiente e Società contro il calendario venatorio pugliese si è rivelato un fallimento. Questa volta mantenuto anche il prelievo di moriglione e pavoncella
“Siamo fortemente soddisfatti anche per questo nuovo successo delle ragioni tecnico scientifiche avanzate dal mondo venatorio a contrasto della istanza di sospensione cautelare presentata da parte animalista, completamente rigettato dal TAR Puglia. Una vittoria su tutta la linea, dal momento che questa volta il Tribunale amministrativo regionale ha riconosciuto la piena validità del prelievo delle specie moriglione e pavoncella, del resto già riconosciuto tale anche da ISPRA. Il TAR ha pienamente riconosciuto la facoltà delle Regioni di discostarsi dal parere ISPRA, ha esplicitato che nessuno dei motivi di ricorso intacca la legittimità del calendario e che la Regione Puglia ha motivato correttamente laddove ha scelto di non seguire il parere dell’ISPRA. È stato quindi fondamentale l’apporto tecnico-scientifico che la Regione ha utilizzato nella relazione di accompagnamento al calendario, che riporta diversi suggerimenti proposti dagli Uffici tecnici Federcaccia. Ancora una volta il mio ringraziamento va all'avvocato Alberto Bruni di Firenze, che ha affiancato anche in questa occasione Federcaccia nazionale, e all’avvocato Alessandro Orlandini di Lecce che ha rappresentato Federcaccia Puglia; al presidente regionale di Federcaccia Puglia Giovanni Ciccarese; agli uffici regionali competenti, al dottor Sorrenti e ai nostri Uffici tecnico scientifici”.
Così il presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi non appena ricevuta la notizia dell’ennesimo positivo risultato perseguito con convinzione e impegno dalla Federazione.
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